esame di stato si o no?

Ciao a tutti,
Mi sto laureando per la triennale e nonostante alcuni corsi mi abbiano entusiasmato, sono rimasta molto delusa dal corso di studi che ho trovato organizzato male e con dei contenuti a volte piuttosto scadenti, con un'idea del servizio sociale spesso piuttosto arcaica, poco legata all'attualità. Se all'inizio ero molto motivata, trovo che gli strumenti ricevuti siano un po' miseri. Non voglio generalizzare, e può essere che la nuova triennale sia migliore, ma questo ad ora non posso saperlo, non avendola vissuta sulla mia pelle.
Fatta questa premessa, mi sto chiedendo: data la mia motivazione attuale ha senso o meno fare l'esame di stato?
Voglio sicuramente lavorare nel sociale, ma ad oggi non so ancora, se come assistente sociale o meno.. Sicuramente a questo punto la vostra risposta sarà: dato il costo non farlo. Ma il ragionamento è più complicato: mi sto laureando adesso e quindi rivedere le diverse materie ora non è difficile, se lo farò fra dieci anni molte normative saranno cambiate e bisognerà ricominciare a studiare tutto da capo.
Si potrebbe quindi dire: ok sostieni ora l'esame di stato poi vedrai.
Ma: seconda domanda: se si è iscritti all'albo professionale è necessario fare un tot di crediti di formazione all'anno, avere la mail certificata eccetera eccetera, il che implica dei costi notevoli per chi non lavora come assistente sociale. E' possibile congelare la propria iscrizione all'albo? o se poi ci si riiscrive bisogna sostenere nuovamente l'esame di stato?
Dubbi e domande si accavallano nella mia mente.. Qualcuno di voi saprebbe illuminarmi su alcuni di questi punti?
Grazie mille!